giovedì 9 agosto 2018

Pfas. Il ministro dell'Ambiente Costa: "Riesaminare i valori limite".


Pfas. Il ministro dell'Ambiente Costa: "Riesaminare i valori limite". A settembre un tavolo tecnico nazionale.
 
Il ministero dell'Ambiente e' pronto a riesaminare i valori limite allo scarico per i Pfas e per altre sostanze chimiche. Infatti il ministro, Sergio Costa, ha |convocato a inizio settembre un tavolo tecnico urgente a cui |parteciperanno gli istituti scientifici e di ricerca competenti |in materia (Cnr Irsa, Iss e Ispra). Il Gruppo di lavoro tecnico dovra' prendere in esame le Linee Guida per la definizione di |valori limite allo scarico per i Pfas e per altre sostanze chimiche. Al Gruppo di lavoro -spiega una nota del ministero |dell'Ambiente- partecipano dal 2016 tutte le Regioni e le rispettive Agenzie ambientali, a cominciare dalla Regione Veneto |e da Arpav, il cui territorio e' purtroppo in particolar modo coinvolto nella problematica in questione, oltreche' le Autorita' di distretto. Lo scorso mese l'Arpav segnalava la presenza nelle |falde del GenX, una sostanza del gruppo dei Pfas che, da alcuni |anni, viene utilizzata in processi industriali di sintesi di |composti fluorurati al posto del piu' noto Pfoa. -Non possiamo permetterci di ignorare che siamo di fronte a |una contaminazione delle falde da Pfas che solo in Veneto |interessa almeno 300mila persone ed e' nostra responsabilita' |intervenire nel rispetto dei ruoli per assicurare la tutela |ambientale. Siamo di fronte a un'emergenza che va affrontata con |tutti gli strumenti a nostra disposizione, tra cui il tavolo |esteso a tutte le Regioni, le quali hanno competenza sui valori limite di queste sostanze negli scarichi- afferma il ministro Costa-. Le conoscenze scientifiche su queste sostanze sono sempre |piu' solide e questo ci richiama alla necessita' di una valutazione piu' approfondita sui valori limite da adottare e sulla possibile inclusione di nuove sostanze del gruppo dei Pfas-. La presenza dei Pfas -conclude la nota del ministero- interessa comunque l'intero territorio nazionale e le Agenzie regionali protezione ambiente di Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Friuli, Liguria, Sicilia e Umbria stanno effettuando dei monitoraggi sui Pfas, i cui risultati attesi per
la fine del 2018 consentiranno di valutare l'estensione del fenomeno e stabilire l'adozione di misure per la salvaguardia ambientale.




Fonte: Ansa


Ufficio Stampa di Acque Veronesi e Amia
Marco Mistretta
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