giovedì 31 marzo 2011

RISORSE IDRICHE. CONTE: PUBBLICO E PRIVATO PER UN SERVIZIO DI QUALITA’


RISORSE IDRICHE. CONTE: PUBBLICO E PRIVATO PER UN SERVIZIO DI QUALITA’
“La Regione del Veneto e le altre Regioni sono impegnate a produrre norme che siano il più possibile vicine alle esigenze del territorio anche per quanto riguarda le risorse idriche”. Lo ha detto l’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte che è intervenuto oggi a Padova al convegno “Stato-Regioni”: il governo della risorsa idrica” che si è svolto nell’ambito di Hydrica, salone dedicato a questa specifiche tematiche.
Per quanto riguarda la gestione territoriale del sistema idrico, Conte ha fatto presente che non può non esserci un confronto tra pubblico e privato, con l’obiettivo di una compartecipazione, di una razionalizzazione dei costi e della qualità del servizio. Il Veneto nella sua proposta presentata in Consiglio regionale ha ritenuto di mantenere il lavoro fin qui svolto, soprattutto nel campo dell’aggregazione, in un’ottica di scelte di responsabilità, soprattutto nei confronto degli utenti finali, con una forte presenza della parte pubblica.
Saranno mantenuti gli otto ambiti di gestione attuali, più uno interregionale. Ci sarà un’unica autorità di controllo – ha fatto rilevare Conte – con la Regione capofila, ma in un rapporto diretto e costante con il territorio, in quanto saranno presenti anche i presidenti degli ambiti. In prospettiva – ha aggiunto l’assessore – si punta a cercare di arrivare ad una tariffa unitaria e a garantire l’omogeneità della fornitura del servizio, che è ancora in gran parte nelle mani dei comuni, oltre alla capacità imprenditoriali delle nostre imprese perché possano essere competitive nei confronti dell’esterno. L’assessore ha parlato, infine, anche dei notevoli investimenti – 110 milioni di euro – che sono stati fatti per la realizzazione dell’anello del sistema acquedottistico veneto