domenica 3 aprile 2011

Acqua e rifiuti, in Gazzetta dpcm proroga abrogazione Ato


Acqua e rifiuti, in Gazzetta dpcm proroga abrogazione Ato

Prorogato al 31 dicembre il termine per l'abrogazione delle autorita' d'ambito (ato) che garantiscono i servizi pubblici relativi ad acqua e rifiuti. E' quanto dispone un dpcm firmato dal presidente del consiglio lo scorso 25 marzo, pubblicato in Gazzetta ufficiale. La proroga intende assicurare "l'indispensabile continuita' nell'erogazione dei servizi pubblici locali, poiche' l'abrogazione delle autorita' d'ambito (prevista in una legge del 2009) coinciderebbe temporalmente con le prime disposizioni in tema di affidamento del servizio pubblico locale contemplate del decreto legge del 2008/112 "rendendo in caso di intempestivita' delle leggi regionali di attribuzione delle funzioni ad altri soggetti, del tutto critiche le procedure di affidamento stesse". La cessazione delle Autorita' d'ambito senza che le regioni siano intervenute inoltre bloccherebbe di fatto l'operativita' delle norme sugli affidamenti "giacche' renderebbe del tutto controvertibile l'identita' del soggetto legittimato all'affidamento". Soddisfatta l'Anci che ora chiede l'attivazione del tavolo istituzionale presso la Conferenza Unificata. "Come ANCI - dice il vicepresidente Filippo Bernocchi - abbiamo segnalato a Governo e Regioni gia' dallo scorso ottobre, l'urgenza di disegnare insieme un percorso coerente per il passaggio delle competenze su questi importanti servizi di interesse pubblico, facendo si' che le esigenze dei territori e delle comunita' locali non venissero tralasciati rincorrendo posizioni 'dogmatiche' e semplicistiche, che rischierebbero di rompere l'importante equilibrio e il rapporto diretto fra chi amministra e chi e' il vero destinatario dei servizi stessi'. Ora abbiamo il tempo necessario per lavorare con Governo e Regioni al Tavolo della Conferenza Unificata portando le rispettive esperienze e competenze all'interno di un ragionamento serio e costruttivo, che secondo noi deve anche intersecarsi con il perfezionamento delle norme sul federalismo municipale, anticipato sulla stampa proprio nei giorni scorsi dal Ministro Calderoli'. 'Sul piatto, oltre a regole e competenze ci sono anche le risorse, stimabili in almeno un miliardo di euro, che devono essere garantite per i servizi di pubblica utilita', quali la pulizia e l'igiene delle nostre citta' e la manutenzione del verde pubblico, e su questo punto - conclude il Vicepresidente dell'Anci - non sono ammessi sconti'.