giovedì 4 aprile 2013

PROGETTO 'VIVERACQUA' SI ALLARGA, ENTRANO ANCHE ETRA E ASI


Il progetto 'Viveracqua', che vede la collaborazione tra i gestori del servizio idrico integrato del Veneto, allarga i propri confini. A poco piu' di un anno e mezzo dalla sua costituzione (e' stato avviato nel giugno 2011 su iniziativa di Acque Veronesi e Acque Vicentine) oggi a Vicenza, nella sede di Acque Vicentine, e' stato ratificato l'ingresso di altre due societa': Etra Servizi, che interessa parte della provincia di Vicenza e dell'alta padovana e Asi Basso Piave, nel trevigiano, che porta il totale a sette: oltre ad Acque Veronesi ed Acque Vicentine (nell'occasione rappresentate dai rispettivi sindaci Flavio Tosi e Achille Variati), ci sono anche Acque del Chiampo, Alto Vicentino Servizi e Centro Veneto Servizi. Con i nuovi ingressi il bacino d'utenza e' salito a 299 comuni e circa 2 milioni e 200 mila abitanti, in rappresentanza di cinque province venete, tutte ad eccezione di Belluno e Rovigo. Presenti al vertice di oggi anche l'assessore regionale all'ambiente, Maurizio Conte, il presidente e il vicepresidente della commissione ambiente della Regione Veneto, Nicola Finco e Stefano Fracasso. Grazie a 'Viveracqua' la cooperazione attuata nell'ambito degli approvvigionamenti ha gia' prodotto significative economie di scala, con gli acquisti in comune di energia elettrica, prodotti chimici, materiali idraulici e altre materie prime. Una delle attivita' del progetto e' stata di aggregare i singoli piani di investimento, redigendo un piano generale di sviluppo delle infrastrutture, che complessivamente prevede opere pubbliche per un valore totale di circa 2 miliardi di euro. Non e' escluso che nei prossimi tempi 'Viveracqua' possa coinvolgere altre societa' del servizio idrico, anche della Lombardia.