mercoledì 28 agosto 2013

Al via i lavori per il nuovo collettore fognario del depuratore di San Bonifacio. Un’opera da 5 milioni di euro attesa da oltre 10 anni. Benefici per l’intera Val d’Alpone. Mariotti: «La crisi non ferma gli interventi sul territorio».


«Pur in un momento particolarmente complicato dal punto di vista economico, con la crisi che colpisce non solo le famiglie ma anche gli enti pubblici, Acque Veronesi è riuscita ad assicurare il regolare iter di un’opera di fondamentale importanza per gran parte dell’Est Veronese. Questa è la dimostrazione che con una oculata gestione aziendale, è possibile avere a disposizione fondi per il miglioramento e l’ampliamento delle strutture destinate alla cittadinanza». Così, Massimo Mariotti, Presidente della società consortile che gestisce il servizio idrico integrato in 73 Comuni della provincia scaligera, ha commentato il via dei lavori che porteranno alla realizzazione del collettore fognario di alleggerimento della rete di San Bonifacio. L’opera, una volta conclusa, permetterà il collegamento delle reti fognarie dell’intera Val d’Alpone al depuratore di San Bonifacio lungo un percorso alternativo rispetto a quello attuale, che attraversa il centro del paese: oggi il collettore della Val d’Alpone passa sotto la strada provinciale che va da San Giovanni Ilarione a Monteforte d’Alpone, attraversa il torrente Alpone, prosegue lungo via Cappuccini (Strada provinciale 39) per andare poi a collegarsi alla rete della Val Tramigna, in corrispondenza di Villanova. I due rami convergono nella rete urbana di San Bonifacio, già sovraccarica e non idonea alla ricezione di ulteriori portate. Per alleggerire la rete del centro urbano, Acque Veronesi ha quindi deciso di deviare i reflui provenienti dalla Val d’Alpone lungo un collettore unico ad est del centro abitato che raggiunga indipendentemente il depuratore di San Bonifacio. A questo collettore sono allacciate le vasche di laminazione di San Giovanni Ilarione, Montecchia di Crosara, Roncà, Terrossa e Monteforte d’Alpone (frazioni di Brognoligo e Costalunga) già esistenti o in fase di realizzazione. Ciò consentirà in futuro una gestione unificata del trattamento dei reflui dell’intera vallata, venendo così incontro alle esigenze dei comuni finora sprovvisti di impianti di depurazione centralizzati. L’intervento avrà un costo complessivo di 4 milioni 850 mila euro. I lavori si svolgeranno in due fasi. La prima tranche, del costo di 2 milioni 820 mila euro di cui un milione 824 mila finanziati dalla Regione Veneto, avviata in questi giorni ed il cui completamento è previsto entro la fine di agosto 2014, prevede la realizzazione del tratto dall’impianto di depurazione fino alla strada regionale 11 Padana Superiore. Le vie interessate dai lavori saranno: via delle Fontanelle, un tratto nei pressi dell’Ospedale, via Camporosolo (S.P. n. 38), via Giuseppe Ungaretti, via Circonvallazione (S.P. n. 7), via San Marco, l’attraversamento della linea ferroviaria Torino-Venezia e viale Trieste. Nella seconda fase, partiranno invece gli interventi per il collegamento del collettore esistente in Val D’Alpone. «Si tratta di un’opera che i cittadini attendevano da oltre 10 anni. Ciò è stato reso possibile grazie ai notevoli sforzi profusi dalla nostra azienda» ha sottolineato il vicepresidente di Acque Veronesi, Marco Olivati. Soddisfazione per l’apertura dei cantieri è stata espressa anche dal vicesindaco e assessore all’Ambiente di San Bonifacio, Umberto Peruffo: «Il completamento del collettore servirà a risolvere le criticità legate al sovraccarico delle fognature che nei periodi di intense piogge provocano talvolta perdite ed allagamenti. Per questo motivo ringrazio gli attuali vertici della società, in particolare il presidente Mariotti per il suo puntuale interessamento ad un problema molto sentito dalla nostra amministrazione». Tra i promotori di questo progetto, Giuliano Zigiotto, presidente del Consorzio Le Valli (socio di Acque Veronesi), ente che fino al 2008 ha gestito il servizio di depurazione a San Bonifacio: «Prende vita un’infrastruttura di grande utilità che il nostro consorzio aveva studiato già diversi anni fa e che grazie alla collaborazione con Acque Veronesi sarà a breve operativa».




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