Modello organizzativo 231/01


Il Consiglio di Amministrazione di Acque Veronesi, con propria deliberazione in data 7 giugno 2010, al termine di un processo avviato sin dal 2008, ha approvato un Modello di organizzazione, gestione e controllo conforme al D.Lgs. n. 231/2001.

Acque Veronesi è sensibile all’esigenza di assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione dell’impresa, a tutela della propria posizione ed immagine, delle aspettative dei Soci e del lavoro dei propri dipendenti ed è consapevole dell’importanza di dotarsi di un sistema di prevenzione della commissione di comportamenti illeciti da parte dei propri amministratori, dipendenti, rappresentanti e partner d’affari.

Tale iniziativa è stata perciò assunta nella convinzione che l’adozione del Modello possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione di tutti coloro che operano in nome e per conto di Acque Veronesi, affinché tengano comportamenti corretti e lineari nell’espletamento delle proprie attività, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati considerati dal D.Lgs. 231/2001 e s.m.

Il Codice Etico di comportamento attualmente in vigore è parte integrante del Modello 231.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 29/04/2022, secondo le previsioni di legge, ha nominato i componenti dell' Organismo di Vigilanza, che risulta pertanto essere composto dai sig.ri:
  • Francesco Barini - Presidente;
  • Simone Albi - Consigliere.
  • Fabio Maria Grigoli - Consigliere;
  • Stefano Marcolini - Consigliere;
  • Andrea Residori – Consigliere.
L’Organismo di Vigilanza è dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo ed ha il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello; esso è destinatario delle segnalazioni circa eventuali violazioni del Codice etico e del Modello 231 e a tal fine attiva specifici canali informativi, fra cui la casella di posta elettronica odvacqueveronesi@gmail.com

Tutti i dipendenti, dirigenti e tutti coloro che cooperano al perseguimento dei fini della Società sono tenuti ad informare tempestivamente l’Organismo di Vigilanza – attraverso qualsiasi forma di segnalazione purché non anonima - in ordine ad ogni violazione o sospetto di violazione del Modello, dei suoi principi generali e del Codice Etico in relazione ai reati previsti dal D.Lgs. 231/01.

Il Modello 231 e il Piano per la Prevenzione della Corruzione di Acque Veronesi