Regolamento per la disciplina dell’accesso all’impiego e delle modalità di reclutamento del personal
1. Oggetto
Il presente Regolamento (di seguito indicato come “Regolamento”) disciplina l’accesso all’impiego e le modalità di reclutamento del personale di Acque Veronesi s.c. a r.l. (di seguito “la Società”), nel rispetto delle disposizioni di legge applicabili in materia e del CCNL di lavoro applicato.
Il dimensionamento degli organici di Acque Veronesi e la conseguente previsione generale del fabbisogno di reclutamento sono stabiliti dal Piano d’Ambito approvato ai sensi del D. Lgs. n. 152/2006 e ss. mm., nonché nel Piano Economico Finanziario triennale approvato dalla competente Autorità di controllo.
Le procedure di reclutamento e gli avvisi di avvio delle selezioni non costituiscono in alcun modo proposta contrattuale da parte della Società che dia diritto all’assunzione; tuttavia, nel caso in cui la Società decida di non procedere all’assunzione, si obbliga a mantenere la validità della graduatoria per il periodo di tempo prefissato nell’avviso.
2. Ambito di applicazione
Le norme contenute nel Regolamento si applicano a tutte le procedure di assunzione di nuovo personale dipendente, dirigenti, quadri, impiegati o operai, a tempo indeterminato o determinato, salvo quanto segue.
- La selezione del Direttore Generale, in ragione del rilevante carattere fiduciario di detta funzione aziendale e dell’imprescindibile natura “intuitu personae” della scelta di tale dirigente apicale, avviene con modalità stabilite dal Consiglio di Amministrazione in osservanza dei principi di preventiva pubblicità (come infra disciplinata sub 7.) e trasparenza, concludendosi in ogni caso con motivata deliberazione dell’Organo amministrativo che dia conto della verificata sussistenza di attitudini e capacità professionali, oltre che di un adeguato livello di esperienza posseduta dal dirigente.
- La selezione di personale a tempo determinato per i soli uffici di diretta collaborazione con l’organo amministrativo di governo della Società (c.d. di staff, con esclusione degli uffici facenti parte della struttura organizzativa facente capo alla direzione generale), può avvenire in base a scelta intuitu personae, decisa con motivata deliberazione del Consiglio di Amministrazione... Tale personale cessa inderogabilmente dal servizio, senza necessità di apposito provvedimento, in caso di cessazione dalla carica, per qualsiasi motivo, del Consiglio medesimo.
- È consentito, in via eccezionale, il ricorso al reclutamento di personale per chiamata diretta nominativa in caso di indifferibile urgenza determinata da eventi imprevedibili e tale da non consentire un tempestivo ricorso all’ordinaria procedura selettiva, nonché debitamente documentata dal dirigente competente con relazione scritta circostanziata e di concomitante infruttuoso ricorso a graduatorie esistenti per profili analoghi alla posizione ricercata. In tale caso la selezione avviene possibilmente dopo l’esame di una rosa di almeno 3 (tre) candidati e, comunque, dopo un colloquio attitudinale con il Responsabile Risorse Umane e con il Direttore Generale.
- L’assunzione di lavoratori disabili avviene a seguito di superamento di un colloquio selettivo con il Responsabile Risorse Umane e con il responsabile dell’area interessata, nell’ambito di una rosa di almeno 5 (cinque) candidati segnalati dall’Ufficio Collocamento mirato della Provincia di Verona, nel rispetto delle disposizioni di cui alla Legge 12 marzo 1999 n. 68 e s.m.
- Nel caso di selezione per il reclutamento di personale a tempo determinato, fermo restando il necessario rispetto dei limiti fissati alla pianta organica, è fatta salva la facoltà dell’azienda di poter convertire il contratto a tempo indeterminato, secondo proprio insindacabile giudizio, qualora esigenze di servizio, condizionatamente all’esito positivo del servizio prestato attestato da relazione del dirigente responsabile, lo rendano necessario.
3. Incarichi dirigenziali
Ai fini dell’assunzione di personale con funzioni dirigenziali si tiene conto, in relazione alla natura e alle caratteristiche degli obiettivi prefissati ed alla complessità della struttura interessata, delle attitudini e delle capacità professionali del singolo dirigente, delle specifiche competenze organizzative possedute, nonché delle esperienze di direzione eventualmente maturate.
Le selezioni di personale da assumere per incarichi dirigenziali si svolgono, nel rispetto dei principi di cui sopra, in base al presente Regolamento e con le modalità di cui agli articoli seguenti, salvo quanto infra specificato in ragione dell’elevato carattere fiduciario connotante tali incarichi.
Lo svolgimento delle prove selettive ai fini degli incarichi dirigenziali è preordinato all’accertamento dell’idoneità dei candidati all’incarico e non alla formazione di una graduatoria.
I candidati risultanti idonei dopo lo svolgimento delle prove selettive sostengono un approfondito ed esaustivo colloquio con il Direttore Generale, il quale procede alla selezione finale ed assunzione con motivata determina, sulla base dei principi e criteri di cui al primo comma del presente articolo.
È in ogni caso ammesso a presentare domanda di partecipazione a selezioni dirigenziali anche il personale in servizio munito dei requisiti richiesti nell’avviso di selezione ed inquadrato nel livello di quadro.
4. Selezioni
Le selezioni si articolano, in relazione alle competenze professionali e attitudinali di cui va verificato il possesso, in selezioni per soli titoli e in selezioni per prove selettive.
Le modalità di svolgimento, il numero e la tipologia delle prove sono disciplinate dall’avviso.
5. Valutazione titoli
Nel caso in cui la procedura di selezione preveda anche la valutazione dei titoli, i criteri per la valutazione degli stessi devono essere stabiliti dalla Commissione esaminatrice prima di procedere alla effettuazione delle prove selettive.
Il totale del punteggio disponibile per la valutazione dei titoli è fissato nell’avviso.
Il titolo di studio richiesto per l’ammissione alla selezione è suscettibile di valutazione soltanto qualora risulti conseguito con votazione superiore alla sufficienza e la stessa risulti dalla dichiarazione prodotta; il relativo punteggio va attribuito proporzionalmente al voto conseguito per la parte del medesimo eccedente la sufficienza.
Sono altresì suscettibili di valutazione i titoli di studio di livello superiore a quello richiesto per l’ammissione alla selezione anche non attinenti specificatamente alla professionalità richiesta, ma, comunque, attestanti arricchimento della stessa.
I titoli di studio superiori afferenti a discipline del tutto diverse da quelle richiamate dalla professionalità richiesta non possono essere valutati in tale categoria, laddove per l’accesso alla posizione lavorativa sia richiesto uno specifico titolo di studio.
La valutazione dei titoli vari riguarda le pubblicazioni, le specializzazioni ed i corsi di perfezionamento su materie attinenti le funzioni della posizione lavorativa in oggetto, purché sia certificato il superamento della prova finale.
La valutazione del curriculum culturale e professionale presentato dal candidato si effettua unicamente sugli eventi che non siano apprezzabili o lo siano solo parzialmente nelle precedenti categorie di titoli. I curricula dovranno essere redatti seguendo il formato europeo.
6. Avviso di selezione
La procedura di selezione inizia con la pubblicazione dell’avviso.
L’avviso, in quanto “lex specialis” delle procedure selettive disciplinate dal Regolamento, è l’atto contenente la normativa applicabile al procedimento di specie.
Deve essere approvato dalla Direzione Generale con propria determinazione e deve contenere:
- il numero dei posti disponibili, il profilo professionale e la categoria cui appartiene la posizione di lavoro;
- eventuali riserve di posti che risultassero operanti ai sensi di legge;
- il termine e le modalità di presentazione delle domande; tale termine non può essere inferiore a 10 (dieci) giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sul quotidiano di cui all’art. 7;
- la tipologia della prova selettiva cui verranno sottoposti i candidati;
- le materie che costituiranno oggetto della prova prevista;
- le dettagliate modalità di svolgimento della selezione;
- i requisiti che il candidato deve possedere per ottenere l’ammissione alla selezione;
- la eventuale lingua straniera la cui conoscenza è richiesta per la posizione lavorativa offerta;
- eventuali titoli che danno luogo a preferenza;
- il periodo di eventuale validità della graduatoria risultante dalla selezione;
- il riferimento alla L. 10.4.91, n. 125, che garantisce pari opportunità fra donne ed uomini per l’accesso al lavoro;
- la previsione di speciali modalità di svolgimento della prova selettiva che consentano ai soggetti disabili di concorrere in effettive condizioni di parità con gli altri.
- l’informativa, ai sensi del D.Lgs. 196/2003, sull’utilizzo e il trattamento dei dati personali dei candidati, anche per finalità analoghe a quelle dell’avviso.
Nell’avviso i concorrenti debbono essere avvertiti di presentarsi alle prove muniti di un documento di identificazione valido.
7. Pubblicità dell’avviso
L’avviso di selezione è pubblicizzato mediante diffusione in forma integrale tramite il sito web della Società (www.acqueveronesi.it) e, in estratto, su almeno un quotidiano nazionale (in caso di selezioni dirigenziali) o locale ed eventualmente tramite altri siti istituzionali.
8. Proroga, riapertura, modifica o revoca dell’avviso
È facoltà della Società prorogare, prima della scadenza, il termine per la presentazione delle domande di partecipazione.
È facoltà, altresì, della Società procedere alla riapertura del termine fissato nell’avviso per la presentazione delle domande allorché, alla data di scadenza, venga ritenuto insufficiente il numero delle domande presentate ovvero per altre motivate esigenze.
La pubblicazione dell’avviso di proroga o di riapertura avviene con le modalità di cui all’art. 7.
È facoltà della Società procedere con provvedimento motivato alla revoca dell’avviso in qualsiasi momento del procedimento di selezione, purché prima della pubblicazione della graduatoria, ovvero, anche successivamente a detta pubblicazione, non procedere ad alcuna assunzione una volta terminato il procedimento, ferma restando in tal caso la validità della graduatoria medesima per il periodo indicato nell’avviso.
Il provvedimento deve essere comunicato a tutti i candidati che vi hanno interesse.
9. Domanda di ammissione
La domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta semplice, deve pervenire ad Acque Veronesi s.c. a r.l. con le modalità e agli indirizzi definiti nell’avviso di selezione, entro il termine fissato nell’avviso stesso.
Il termine per la presentazione delle domande è perentorio.
Acque Veronesi non assume alcuna responsabilità per la mancata ricezione della domanda dovuta a disguidi postali o ad altre cause non imputabili ad essa, né per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo o di domicilio indicati nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
La domanda deve essere redatta secondo il fac-simile allegato all’avviso di selezione ed includere un valido indirizzo di posta elettronica o un numero di fax da assumere come domicilio per le comunicazioni relative alla selezione.
La domanda, a pena di nullità, deve essere sottoscritta con firma autografa e leggibile dal candidato alla quale dovrà altresì essere allegata copia della carta d’identità.
10. Requisiti per l’accesso al posto messo a selezione
È necessario il possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana o di altro Stato appartenente all’Unione Europea, fatte salve le eccezioni di cui al D.P.C.M. 7.2.94, n. 174 e successive modificazioni;
- età non inferiore agli anni 18;
- non essere esclusi dall’elettorato politico attivo;
- non avere riportato condanne penali ostative all’ammissione ai pubblici uffici;
- idoneità fisica all’impiego;
- essere in possesso dei requisiti specifici per il profilo messo a selezione.
11. Commissioni esaminatrici
Le Commissioni esaminatrici sono nominate con determinazione del Direttore Generale dopo la scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione.
Sono composte da un numero dispari di membri, compreso il Presidente, non inferiore a tre. Le stesse sono presiedute, di norma, dal Responsabile Risorse Umane e, per i rimanenti componenti, sono composte da esperti nelle materie attinenti all’oggetto della selezione.
I componenti, in possesso di comprovata esperienza amministrativa, sono scelti tra funzionari della Società, ovvero, in caso di indisponibilità di esperti all’interno dell’organizzazione aziendale, tra persone estranee alla Società.
I componenti non possono fare parte del Consiglio di Amministrazione della Società o ricoprire cariche politiche o essere rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali.
Non possono far parte della Commissione parenti o affini fino al IV grado civile o soggetti legati da vincoli di coniugio nei confronti di alcuno dei concorrenti. Esplicita dichiarazione, in tal senso, deve essere sottoscritta dai componenti la Commissione in occasione della prima seduta, subito dopo aver preso visione dell’elenco dei candidati.
L’esistenza di una causa di incompatibilità dà luogo a decadenza del commissario interessato; analogamente si procede allorché la causa di incompatibilità non sia originaria ma sopravvenuta.
Almeno uno dei componenti la Commissione, salva motivata impossibilità, deve essere di sesso femminile ai sensi dell’art. 57 del D. Lgs. 165/2001.
Gli esperti interni devono essere inquadrati in categoria almeno pari rispetto a quella propria del posto messo a selezione.
Possono essere nominati anche membri supplenti con il compito di surrogare gli effettivi, in caso di dimissioni o di altro sopravvenuto impedimento, per il proseguimento e fino all’esaurimento delle prove selettive.
Qualora non si sia provveduto alla nomina dei membri supplenti, nel caso in cui un componente della Commissione sia impedito a partecipare ai lavori oppure per giustificati motivi non possa più assicurare la propria presenza, viene disposta la sostituzione, individuando altra persona secondo le modalità sopra descritte.
Nel caso di sostituzione di un componente della Commissione, conservano validità tutte le operazioni concorsuali precedentemente espletate; la Commissione, nella nuova composizione, fa propri, dopo averne preso cognizione, i criteri già fissati e le operazioni concorsuali già svolte in precedenza.
I componenti delle Commissioni, il cui rapporto di impiego si risolva durante l’espletamento dei lavori della Commissione, cessano dall’incarico, salvo conferma da parte della Società.
12. Modalità di svolgimento dei lavori della Commissione e validità delle sedute
Il Presidente convoca la prima riunione della Commissione che, una volta insediatasi, accerta preliminarmente la regolarità della propria costituzione e che non esistono i casi di incompatibilità di cui all’articolo precedente esaminando l’elenco dei candidati ammessi anche con riserva alla selezione.
La Commissione procede, secondo il calendario stabilito e con le modalità stabilite dettagliatamente nel bando di selezione, all’espletamento delle prove selettive.
Per i candidati risultati idonei la Commissione procede quindi alla valutazione degli eventuali titoli dopo lo svolgimento delle prove selettive.
Al termine dei propri lavori, la Commissione forma la relativa graduatoria e trasmette tutti gli atti della selezione alla Direzione Generale per la successiva approvazione degli stessi.
La Commissione delibera a maggioranza di voti e le votazioni avvengono in forma palese e contemporanea. Non è ammessa l’astensione. Il commissario che dissenta dalla maggioranza ha diritto di richiedere la verbalizzazione dei motivi del proprio dissenso.
Nel caso di votazioni non unanimi relativi alle prove selettive la valutazione finale è espressa dalla media dei voti attribuiti da ciascun commissario.
Delle sedute e delle operazioni in esse effettuate viene redatto verbale, a cura di un membro della Commissione con funzioni di Segretario, che deve essere sottoscritto da tutti i commissari.
Ai componenti effettivi e supplenti (in caso di sostituzione) non dirigenti è corrisposta un’indennità stabilita con determina del Direttore Generale.
13. Ammissione dei candidati
Sono automaticamente esclusi dalla selezione gli aspiranti la cui domanda non indichi il nome, cognome, luogo, data di nascita e domicilio del candidato e ove manchi la sottoscrizione. Sono parimenti esclusi dalla selezione i candidati che non abbiano effettuato il versamento del contributo di partecipazione ove previsto.
In caso di vizi diversi da quelli indicati al capo precedente e sanabili, contenuti nella domanda di partecipazione, viene disposta con determinazione della Direzione Generale l’ammissione con riserva dei candidati, a condizione che gli stessi provvedano a regolarizzare la domanda stessa nei termini perentori che verranno loro comunicati.
Può essere disposta in ogni momento, con provvedimento motivato, l’esclusione dalla selezione per difetto dei requisiti prescritti.
Deve essere data comunicazione ai candidati non ammessi dell’avvenuta esclusione, con l’indicazione delle motivazioni che hanno portato all’esclusione dalla selezione medesima.
L’ammissione alla selezione viene disposta con apposito provvedimento della Direzione Generale e comunicata ai candidati contestualmente all’invito alla selezione, non meno di dieci giorni prima dello svolgimento della prova selettiva.
14. Prova preselettiva
Nel caso in cui il numero delle domande sia tale da non consentire l’espletamento della selezione in tempi rapidi, esso può essere preceduto da una prova preselettiva di tipo attitudinale e/o professionale.
L’eventualità dell’espletamento della prova preselettiva viene stabilita nell’avviso in relazione alla tipologia di selezione.
L’elenco dei candidati idonei viene formato a seguito della prova preselettiva e tiene conto delle risposte esatte fornite ai quesiti proposti.
Alle successive prove selettive sarà ammesso, seguendo l’ordine di graduatoria, un numero di candidati pari a quanto previsto nel singolo avviso di selezione, ivi compresi i candidati classificati ex aequo all’ultima posizione utile prevista.
L’espletamento della prova preselettiva può essere affidato anche ad aziende specializzate in selezione del personale, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia.
15. Prove selettive
Le prove selettive mirano a verificare e misurare con modalità oggettive, trasparenti ed imparziali il possesso da parte dei candidati dei requisiti richiesti per la posizione lavorativa oggetto del bando, il quale ne disciplina dettagliatamente lo svolgimento nel rispetto dei principi di cui all’art. 35, comma 3° del D. Lgs. n. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni.
La disciplina contenuta nel bando di selezione, approvata con determinazione del Direttore Generale, integra il presente Regolamento e costituisce lex specialis della procedura selettiva.
16. Formazione della graduatoria e relativa approvazione
Al termine di tutte le sedute dedicate alle prove selettive, la Commissione procede alla formazione della graduatoria provvisoria.
La graduatoria provvisoria viene trasmessa unitamente ai verbali e agli atti dei propri lavori alla Direzione Generale.
La graduatoria di merito dei candidati è formata secondo la votazione complessiva riportata da ciascun candidato, ottenuta sommando, al punteggio riportato nella valutazione dei titoli, i voti conseguiti nelle prove selettive.
La graduatoria finale viene approvata con determinazione del Direttore Generale; essa costituisce l’atto conclusivo della procedura di selezione, viene pubblicata sul sito internet della Società con contestuale avviso ai candidati e ne può essere presa visione presso la sede della Società.
La graduatoria di selezione, una volta approvata, rimane efficace per il periodo previsto dall’avviso di selezione per l’eventuale copertura dei posti che dovessero rendersi vacanti e disponibili successivamente alla approvazione della graduatoria medesima, fatta eccezione per i posti istituiti o trasformati successivamente all’indizione della selezione stessa.
17. Accesso agli atti della procedura di selezione
È consentito l’accesso a tutti gli atti della procedura di selezione.
I verbali della Commissione Giudicatrice, una volta approvati da parte della Direzione Generale, possono costituire oggetto di richiesta di accesso da parte di coloro che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso, ai sensi della Legge n. 241/90 e s.m.
La tutela della riservatezza dell’autore non può giustificare il diniego di accesso agli elaborati dello stesso.
I candidati hanno diritto di accesso ai documenti e possono prendere visione ed ottenere copia degli elaborati degli altri candidati previo pagamento delle sole spese di riproduzione.
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Approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 39 in data 20.10.2008
1^ revisione 05.06.2009 - 2^ revisione 24.08.2011 - 3^ revisione 29.11.2012
Approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 39 in data 20.10.2008
1^ revisione 05.06.2009 - 2^ revisione 24.08.2011 - 3^ revisione 29.11.2012
Allegati
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