La bolletta
Stralcio Delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) n. 586/2012/R/IDR allegato A art. 14
II Glossario è uno strumento rivolto agli utenti finali del Servizio idrico integrato che intende rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle bollette, fornendo per ogni voce una semplice spiegazione.Acquedotto
Tramite il servizio di acquedotto l’acqua viene prelevata dalla fonte, trattata mediante la potabilizzazione e immessa nella rete idrica, per la distribuzione alle utenze. L’utente paga questo servizio con una quota variabile in base ai mc consumati e differenziata a seconda degli scaglioni di consumo.
Fognatura
Tramite il servizio di fognatura le acque superficiali e le acque reflue provenienti dalle attività umane sono raccolte e convogliate nella rete fognaria, fino al depuratore. L’utente paga questo servizio con una quota variabile (euro/mc) commisurata ai mc di acqua consumata. Ad esempio se sono stati consumati 50 mc di acqua potabile, la quota servizio di fognatura è calcolata su una quantità di 50 mc.
Depurazione
Tramite il servizio di depurazione, le acque raccolte dalla fognatura vengono trattate in appositi impianti e rese compatibili con l’ambiente per poter essere rilasciate.
L’utente paga questo servizio con una quota variabile (euro/mc) commisurata ai mc di acqua consumata. Ad esempio se sono stati consumati 50 mc di acqua potabile, la quota servizio di depurazione è calcolata su una quantità di 50 mc.
Quota fissa
È una quota che si paga indipendentemente dal consumo e copre una parte dei costi fissi che il gestore sostiene per erogare il servizio. In bolletta è addebitata proporzionalmente al periodo fatturato.
Addebiti/accrediti diversi
Comprendono gli addebiti/accrediti diversi da quelli per la fornitura dei servizi di acquedotto, fognatura, depurazione e dalla quota fissa. Sono, ad esempio: i contributi di allacciamento alla rete, il deposito cauzionale o gli interessi di mora o, per gli accrediti, eventuali indennizzi previsti dalla Carta dei Servizi. In bolletta deve sempre essere evidenziato a cosa si riferiscono. A seconda della loro tipologia possono essere soggetti o meno all’lva.
Oneri di perequazione
Si tratta di addebiti, a carico di tutti gli utenti del servizio o di tutti gli utenti che fanno parte di una certa tipologia.
Servono a compensare costi sostenuti nell’interesse generale del sistema, ad esempio per sostenere interventi di solidarietà in caso di calamità naturali o per le agevolazioni sociali.
Bonus acqua
È uno strumento per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per l’acqua.
In bolletta si presenta come una componente tariffaria negativa (ossia un importo a favore dell’utente).
Metro cubo (mc)
Il metro cubo (mc) è l’unità di misura generalmente utilizzata per indicare i consumi di acqua.
1 mc equivale a 1000 litri.
Autolettura
È il numero che compare sul contatore ad una certa data che è stato rilevato dall’utente e comunicato al gestore, affinché lo utilizzi per la fatturazione.
Consumi rilevati
Sono i consumi di acqua, in metri cubi, tra due letture del contatore rilevate o autoletture: sono pertanto pari alla differenza tra i numeri indicati dal contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o dell’ultima autolettura) ed i numeri indicati dal contatore al momento della precedente lettura rilevata (o della precedente autolettura).
Consumi fatturati
Sono i consumi di acqua, in metri cubi, fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. Possono essere diversi dai consumi rilevati, quando ai consumi rilevati viene aggiunta una parte di consumi stimati, dall’ultima lettura o autolettura, fino all’emissione della bolletta.
Consumi stimati
Sono i consumi di acqua, in metri cubi, che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate dal contatore o autoletture, basandosi sulle migliori stime dei consumi storici dell’utente disponibili al gestore.
Minimo contrattuale impegnato
È un quantitativo di metri cubi di acqua che, per le sole utenze per altri usi, l’utente è tenuto a pagare indipendentemente dall’effettivo consumo, se ciò è previsto dal Regolamento di utenza.
Tipologia di utenza: usi domestici (+ specificazione: ad es. residente/non residente)
Significa che la fornitura è per usi domestici, non condominiale.
Ad ogni tipologia di utenza corrisponde una specifica tariffa.
Utenza condominiale
Significa che la fornitura è effettuata con un unico contatore che distribuisce acqua a più unità immobiliari, anche con diverse destinazioni d’uso. Il titolare del contratto è, di norma, l’amministratore di condominio, che ne ha la responsabilità.
Tipologia di utenza: altri usi (+ specificazione: ad es. industriale, artigianale, agricolo, ecc.)
Significa che la fornitura è per usi diversi da quelli domestici.
Ad ogni tipologia di utenza corrisponde una specifica tariffa.
Deposito cauzionale
È una somma di denaro che l’utente versa al gestore a titolo di garanzia e che deve essere restituita dopo la cessazione del contratto nel rispetto delle condizioni contrattuali in vigore.
Morosità
È la situazione in cui si trova l’utente non in regola con il pagamento delle bollette. Il ritardo nel pagamento della bolletta può comportare l’addebito di interessi di mora. Il mancato pagamento può portare, in alcuni casi, alla sospensione della fornitura.
Carta dei Servizi
È il documento, previsto dalla normativa, con cui il gestore si impegna a rispettare determinati livelli di qualità del servizio nei confronti dei propri utenti. I livelli di qualità riguardano solitamente i tempi massimi di esecuzione delle principali prestazioni richieste dall’utente e in alcuni casi la loro violazione può dare diritto a un rimborso.
La Carta dei Servizi deve essere resa disponibile nel sito internet e con almeno un’altra modalità (ad esempio, presso gli sportelli del gestore).
Nelle prossime bollette non troverà più il vecchio bollettino di c/c postale, in quanto prende il suo posto un avviso di pagamento evoluto con i diversi metodi di pagamento.
Non sarà costretto a cambiare le sue abitudini, ma avrà a disposizione tutte le nuove modalità che il servizio pagoPA mette a disposizione.
Cos’è pagoPA?
PagoPA è un nuovo sistema di pagamenti elettronici standardizzati realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) per permettere ai cittadini e alle imprese di effettuare pagamenti in modalità elettronica in maniera più semplice, sicura e trasparente verso la Pubblica Amministrazione e i Gestori di servizi di pubblica utilità.
Si possono effettuare pagamenti attraverso canali sia fisici che online di Banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), come ad esempio:
- Presso gli Uffici Postali;
- Presso le Filiali delle Banche;
- Utilizzando l’Home Banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL e pagoPA),
- Presso gli sportelli Bancomat abilitati;
- Preso i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca 5.
Altre modalità di pagamento
ON-LINE (*)
Con carta di credito (VISA e MASTERCARD) collegandosi all' area riservata clienti.
SPORTELLI ACQUE VERONESI
Presso gli sportelli di Acque Veronesi solo ed esclusivamente tramite POS (*).
Inoltre, la modalità di pagamento resta invariata per i clienti che abbiano attivano la domiciliazione bancaria o postale.
NOVITÀ DOMICILIAZIONI
A decorrere dal 01/02/2014 IL PARLAMENTO EUROPEO ha dato disposizioni all’entrata in vigore a schemi di addebito diretto nazionali e l’adozione di schemi di pagamento europei conformi ai requisiti tecnici e commerciali individuati dal Regolamento medesimo chiamati SEPA.
Si informa che coloro che hanno la domiciliazione delle bollette attivata prima della data del 01/02/2014, salvo problematiche di natura tecnica, non dovranno fare nulla in quanto Acque Veronesi ha già provveduto alla migrazione da Rid a Sepa Direct Debit.
Per ulteriori informazioni sui nuovi strumenti di addebito SEPA, può rivolgersi alla sua Banca e/o Poste Italiane, oppure visitare i siti istituzionali di Banca d’Italia e dell’Associazione bancaria Italiana.
Per il video clicca qui
Gli interessi maturano su base giornaliera, sono calcolati al tasso di riferimento della Banca Centrale Europea, maggiorato di 3,5 punti e sono addebitati sulle bollette successive.
Le bollette per le quali non sono pervenuti i pagamenti, sono segnalate nell’apposito spazio “informazioni sui pagamenti” a pag. 1 della bolletta.
Trascorsi almeno 10 giorni dalla scadenza della bolletta e sempre che la stessa non sia stata pagata o rateizzata, il gestore invia tramite pec, raccomandata A/R o raccomandata elettronica un sollecito bonario all’utente.
Perdurando il mancato pagamento, trascorsi almeno 25 giorni dalla scadenza della bolletta il gestore invia tramite pec, raccomandata o raccomandata elettronica la comunicazione di costituzione in mora.
Le utenze non disalimentabili non possono essere né sospese, né disattivate. Le utenze disalimentabili possono essere limitate, sospese e/o disattivate solo se il gestore ha provveduto a costituire in mora l’utente e successivamente all’escussione del deposito cauzionale, nonché decorsi i termini ultimi per il pagamento previsti nella costituzione in mora.
Per gli utenti diretti domestici residenti, il gestore è tenuto ad effettuare il tentativo di limitazione e, in caso di impossibilità tecnica, deve darne comunicazione prima di procedere alla sospensione. La stessa può essere eseguita solo se la morosità è superiore al corrispettivo annuo dovuto per la fascia di consumo agevolato. Inoltre, tali utenze non possono essere disattivate salvo il caso in cui dopo l’intervento di limitazione e/o sospensione si verifichi la manomissione dei sigilli ovvero dei limitatori di flusso oppure le medesime utenze non abbiano provveduto ad onorare gli obblighi (riferiti ai 24 mesi precedenti alla data di costituzione in mora) posti in capo alle medesime per il recupero della morosità pregressa.
Nel caso di mancato rispetto delle procedure di gestione della morosità, l’utente ha diritto ai relativi indennizzi. Il gestore è tenuto a garantire all’utente moroso la possibilità di richiedere un piano di rateizzazione dell’importo oggetto di costituzione in mora avente durata minima di 12 mesi, con rate non cumulabili e una periodicità corrispondente a quella di fatturazione, salvo diverso accordo tra le parti. A seguito della limitazione, sospensione o disattivazione della fornitura, l’Utente dovrà procedere al pagamento di quanto dovuto con i sistemi di cui al precedente punto 5.3.
Per la riattivazione della fornitura, l’Utente dovrà presentare copia della ricevuta dell’avvenuto pagamento attraverso uno dei seguenti canali a scelta: - presso gli sportelli dislocati sul territorio - trasmettendone copia via fax al numero 045 8088697 - trasmettendone copia a mezzo posta elettronica all’indirizzo Mail: recupero.credito@acqueveronesi.it
La riattivazione della fornitura sospesa per morosità avviene, a partire dalla presa visione della ricevuta dell’avvenuto pagamento, entro:
Tempo massimo = (01) gg lavorativo (salvo i casi in cui l’interruzione abbia comportato lavori sull’impianto). Le richieste di riattivazione della fornitura pervenute al Gestore oltre le ore 18 nei giorni lavorativi possono essere gestite come pervenute il giorno successivo. In caso di errata interruzione della fornitura, il Gestore s’impegna all’immediata riattivazione.
è possibile, in qualsiasi momento, avere copia della stessa.
Il duplicato e/o la copia della fattura si può ottenere:
- accedendo alla propria area riservata sul PRONTO WEB
- contattando il numero verde 800 735 300
- presso le varie sedi di sportello di Acque Veronesi
Nella bolletta di acconto il consumo del contatore è stimato sulla base dei dati storici disponibili, o in carenza degli stessi della tipologia contrattuale (uso domestico, uso industriale ecc.).
Può accadere che i consumi subiscano delle variazioni o che lo stabile oggetto della somministrazione non venga utilizzato per un certo periodo di tempo: in tal caso è bene avvisare telefonicamente al numero verde 800 735 300 per evitare l'emissione di bollette con acconto non corrispondente ai consumi reali.
Ricordiamo che gli acconti sono tutti automaticamente conguagliati nel primo saldo successivo, e che quindi un eventuale acconto comportante una cifra consistente viene conguagliato con la prima bolletta di saldo.
Qualora il Cliente rilevi la contabilizzazione sulla bolletta di un consumo più alto rispetto a quello effettivo può ottenere il conguaglio rivolgendosi, prima della scadenza, presso uno sportello di Acque Veronesi, o al numero verde 800 735 300
In tal caso l’importo della bolletta viene azzerato ed il credito stornato sulla successiva fatturazione.
Nel caso in cui sia la bolletta finale di cessazione contrattuale ad essere negativa, Acque Veronesi, in assenza di insoluti pregressi, provvede direttamente al rimborso al Cliente tramite assegno di traenza.
Si ricorda, in questo caso, di controllare il recapito dell’ultima bolletta e, nell’eventualità, di comunicare il nuovo indirizzo di trasmissione dell’assegno.
Tra le principali novità della delibera si segnalano:
- Numero minimo di tentativi di lettura dei contatori: sono previsti 2 tentativi di lettura per utenze con consumo fino a 3.000 mc/anno e 3 tentativi per consumi superiori.
- Ulteriore tentativo di lettura: nel caso in cui due consecutivi tentativi di lettura siano falliti, il gestore è tenuto, entro il mese successivo, ad effettuare un ulteriore tentativo anche prendendo in considerazione fasce orarie diverse da quelle solitamente pianificate.
- Informazioni preliminari: il gestore è tenuto ad informare gli utenti finali il cui contatore risulti non accessibile o parzialmente accessibile, del giorno e della fascia oraria in cui è previsto il passaggio del personale letturista. Tale informazione dovrà essere fornita, in forma riservata ai soli utenti coinvolti, tramite un canale di comunicazione preventivamente prescelto dall’utente stesso fra SMS, telefonata o mail.
- Autolettura contatori: il gestore è tenuto a mettere a disposizione degli utenti finali la possibilità di comunicare l’autolettura attraverso SMS, telefonata e sito internet. Nel caso in cui una autolettura non fosse successivamente validata, il gestore è tenuto a darne informazione all’utente finale con la medesima modalità utilizzata dall’utente.
- Consumo medio annuo: il gestore è tenuto a calcolare ed aggiornare con frequenza annuale il consumo medio annuo in metri cubi di ciascuna utenza e ad indicarlo in bolletta. Tale dato dovrà essere utilizzato per il calcolo dei consumi a stima per i periodi di fatturazione in cui non sia disponibile una lettura aggiornata del contatore.
Le disposizioni di cui sopra in parte sono già state attivate da Acque Veronesi, mentre per altre che entreranno in vigore nel corso del corrente anno, sono in corso le necessarie attività di implementazione a livello informatico ed organizzativo.
Al fine di dare attuazione al punto c) di cui sopra è necessario che i clienti, interessati ad essere preavvisati sui tentativi di raccolta delle letture, comunichino ad Acque Veronesi il canale preferito tra:
- posta elettronica (fornire indirizzo mail)
- telefonata (fornire numero telefono fisso)
- SMS (fornire numero cellulare)
Numero Verde | 800.735.300 (da telefono fisso) |
045.2212.999 (da telefono mobile) |
Letture ed autoletture dei contatori
Come da disposizioni dell’Autorità, Acque Veronesi provvede ad eseguire i tentativi di lettura 2 o 3 volte l’anno (a seconda che il consumo medio sia inferiore o superiore alla soglia di 3.000 mc/anno).
L’Utente è invitato a facilitare l’accesso ai contatori al personale incaricato della rilevazione, rimuovendo eventuali ostacoli e protezioni.
Le letture dei contatori tuttavia risultano talvolta infruttuose a causa della inaccessibilità dei contatori: in caso di impossibilità di accesso, il personale preposto lascia un apposito avviso, invitando il Cliente a comunicare la lettura del proprio contatore (autolettura).
Acque Veronesi invita tutti i propri utenti a verificare sulla bolletta la data dell’ultima lettura e l’eventuale segnalazione (evidenziata con nota di colore rosso) di precedenti tentativi infruttuosi.
L’autolettura periodica del proprio contatore consente di monitorare e prendere consapevolezza dei propri consumi idrici e prevenire eventuali consumi anomali dovuti a perdite occulte o malfunzionamenti di impianti ed apparecchiature interne, perdite che comunque rimangono a carico del Cliente.
In mancanza di lettura o autolettura del contatore la fatturazione viene eseguita addebitando un consumo a stima in acconto.
Comunicando l’autolettura del contatore ad Acque Veronesi ogni utente potrà inoltre ottenere una bollettazione allineata ai propri consumi, evitando l’addebito di metri cubi stimati per l’intero trimestre di fatturazione.
L’autolettura può essere comunicata:
- Al numero Verde: 800.735.300 (da telefono fisso)
- Al numero Verde: 045.2212999 (da telefono mobile)
- Tramite il sito internet di Acqueveronesi
- Tramite SMS al numero +39 342 3970713 (va indicato comprensivo del prefisso internazionale)
L’SMS deve OBBLIGATORIAMENTE essere inserito secondo questo formato: CODICE SERVIZIO#LETTURA
Acque Veronesi gestisce complessivamente circa 320.000 contatori, di diversi modelli ed età, acquisiti in gran parte da precedenti gestori. I contatori più recenti sono dotati di quadrante a lettura diretta, ma ancora alcune utenze sono dotate di vecchi contatori a lancette la cui lettura richiede qualche attenzione.
Di seguito schematicamente i due principali modelli di quadrante con le istruzioni per il rilevamento della lettura.
Contatore a lettura diretta
La lettura del contatore si esegue considerando le cifre intere di colore nero (quelle prima di un'eventuale virgola) da sinistra verso destra. Se l'ultima cifra non è allineata alla altre, va considerata quella inferiore. Le lancette degli orologi, invece, non vanno lette. La lettura nell'esempio è mc 9731. |
Contatore a lancette
La lettura si esegue leggendo, con ordine orario, le lancette degli orologi neri: prima x1000m³ poi x100m³ poi x10m³ infine x1m³. Se la lancetta è posta tra due numeri (nell'esempio tra il 3 e il 4), va considerato il numero che precede la lancetta (il 3). La lettura nell'esempio è mc 9731. |
Si ricorda che, come previsto dal REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ACQUEDOTTO approvato dall’ATO Veronese, il contatore è di proprietà del gestore e che l’utente ne è tuttavia il custode. In particolare si ricorda che l’utente ha l’obbligo di proteggere il contatore dal gelo e mantenere sgombri e puliti gli alloggiamenti della misura.
La riparazione o sostituzione del contatore è a carico di Acque Veronesi salvo i casi di danneggiamento per dolo o colpa dell’utente.
L’Autorità per l’energia elettrica il gas ed i servizi idrici (ARERA) con deliberazione n. 86/2013 del 28/02/2013 ha introdotto importanti novità nella disciplina del deposito cauzionale.
Tra le principali innovazioni si ricorda:
- Addebito del deposito cauzionale per tutti i nuovi servizi in tre rate: 1° rata sulla prima bolletta pari al 50% dell’importo del deposito e due rate uguali pari al 25% sulle successive due bollette.;
- Rimborso del deposito cauzionale per tutti i servizi provvisti di domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito ed aventi un consumo annuo minore di 500 mc.
- Riconoscimento degli interessi legali a partire dalla data limite del 01.06.2014 sugli importi dei depositi cauzionali applicati.
Per quanto riguarda il valore dei depositi il Comitato Istituzionale dell’ATO Veronese con Deliberazione n. 26 del 18 giugno 2015 ha deciso di non dare seguito alla proposta di adeguamento del valore degli stessi formulata da Acque Veronesi scarl.
I valori dei depositi da applicare alle nuove utenze rimangono pertanto invariati e pari a quelli già precedentemente approvati dall’ATO Veronese con delibera n. 13 del 14/12/2009. (Limitatamente agli usi non domestici i valori dei depositi sono stati differenziati sulla base dei consumi annuali anziché della taglia del contatore, al fine di tener conto delle nuove disposizioni dell’ARERA).
Di seguito i valori dei depositi applicati alle nuove utenze
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