Bonus sociale idrico


Cos’è il bonus sociale idrico 

Il bonus sociale idrico è una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio economico. E’ stato introdotto nel corso degli anni dalla normativa nazionale e successivamente attuato con provvedimenti di regolazione dell'Autorità.
 
Come si richiede

Dal 1° gennaio 2021 il bonus sociale idrico per disagio economico viene riconosciuto automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto. Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico del bonus sociale idrico, è necessario e sufficiente presentare la DSU ogni anno e ottenere un'attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus.

A chi spetta

I requisiti per beneficiare dei bonus sociali per disagio economico sono:
  • il cittadino/nucleo familiare deve risultare in condizione di disagio economico (*):
  • uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura idrica:
    • con tariffa per uso domestico residente
    • attiva (ossia l'erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospesa per morosità.
in alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) idrica per uso civile e attiva.
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per anno di competenza della DSU ("vincolo di unicità").
 
(*) La condizione di disagio economico è lo stato di vulnerabilità in cui versa il nucleo familiare che rientri in una di queste condizioni:

Per gli anni 2021-2022
  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE ≤ 8.265 euro, oppure
  • appartenere ad un nucleo familiare con 8.265 < ISEE ≤ 20.000 con 4 o più figli a carico (famiglia numerosa), oppure
  • appartenere ad un nucleo familiare con ISEE > 8.265 e titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza con meno di 4 figli a carico
Per l'anno 2023 
  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE ≤ 9.530 euro, oppure
  • appartenere ad un nucleo familiare con 9.530 < ISEE ≤ 20.000 con 4 o più figli a carico (famiglia numerosa) oppure
  • appartenere ad un nucleo familiare con ISEE > 9.530 e titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza
Per gli anni 2024 e succssivi
  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE ≤ 9.530 euro, oppure
  • appartenere ad un nucleo familiare con 9.530 < ISEE ≤ 20.000 con 4 o più figli a carico (famiglia numerosa)

 
 
Come verrà calcolato

Il bonus sociale acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell'utente.
La quantità dei 18,25 metri cubi di acqua è stata individuata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016, come quella minima necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona. Il valore del bonus idrico non è uguale per tutti gli utenti (in quanto la tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale), ma differisce in base all'area geografica in cui si trova la fornitura agevolata e viene calcolato moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:
  • tariffa agevolata determinata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
  • tariffa di fognatura individuata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di fognatura;
  • tariffa di depurazione individuata per quantificazione della quota variabile del corrispettivo di depurazione.
In alternativa, è possibile contattare il call center dello Sportello per il consumatore Energia e Ambiente di ARERA - numero verde 800 166 654, che potrà fornire assistenza nella verifica della correttezza dell'agevolazione applicata.

Come e quando verrà erogato

Nella fase di prima attuazione del sistema automatico di riconoscimento dei bonus sociali per disagio economico, le tempistiche di avvio sono risultate differenziate. Mentre i bonus sociali elettrici e gas sono già stati avviati a luglio 2021, il processo per il riconoscimento del bonus sociale idrico ha richiesto maggiori approfondimenti e adempimenti, in particolare correlati al rispetto della normativa in materia di privacy.
Di conseguenza, il bonus sociale idrico 2021 verrà riconosciuto agli aventi diritto nel corso dell'anno 2022, secondo le modalità definite con la delibera 106/2022/R/com.

Dal 2022, una volta a regime, la procedura di riconoscimento dei bonus sociali seguirà le seguenti tempistiche: successivamente alla presentazione della DSU da parte del cittadino, nei casi in cui l'ISEE del nucleo familiare ISEE rientri nelle soglie di accesso al bonus, il sistema impiega di norma circa 1 mese per:
  • individuare la fornitura diretta intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE (ove esistente);
  • effettuare le previste verifiche di ammissibilità sulla fornitura;
  • trasmettere agli operatori competenti i dati necessari per erogare il bonus in bolletta agli aventi diritto.
La ricerca della fornitura da agevolare è effettuata dal Gestore Idrico territorialmente competente (individuato dal SII), che dispone di circa 2 mesi per individuare tale fornitura e verificare che rispetti i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa. Nel caso di esito positivo di tali verifiche, il Gestore deve applicare il bonus sociale idrico:
- per le forniture dirette à nella prima fattura emessa successiva alla ricezione dei dati
- per le forniture condominiali centralizzate à entro 60 giorni dalla conclusione con esito positivo delle verifiche di ammissibilità da parte del Gestore idrico territorialmente competente, mediante assegno.
 
Attenzione: ai fini del riconoscimento del bonus sociale idrico agli utenti aventi diritto, il Gestore Idrico territorialmente competente deve aver preliminarmente completato tutti gli adempimenti in materia di privacy previsti dalla normativa. In particolare, il Gestore deve:
  1. essersi accreditato al Sistema Informativo Integrato in adempimento della deliberazione 585/2020/R/com;
  2. aver sottoscritto l'Accordo di nomina a Responsabile del trattamento con ARERA, Titolare del trattamento (ricevuto tramite il Portale del SII);
  3. aver completato gli adempimenti preliminari previsti nell'Accordo, in coerenza con quanto previsto dalla normativa in materia.